Come alimentare separatamente i decoder accessori Helvest

Cosa significa alimentazione separata dei decoder DCC

I decoder digitali per accessori (segnali, scambi e quanto si trovi fisso sul plastico), per poter funzionare, hanno bisogno di due cose: dell’energia elettrica, per alimentare il proprio circuito, e le istruzioni che provengono dalla centrale DCC, con cui capisce cosa deve fare.

Nei decoder Helvest, queste due funzioni vengono svolte di serie dagli stessi due fili, quelli del DCC: da essi il dispositivo ricava sia l’energia per funzionare, sia le istruzioni da seguire, esattamente come fanno le locomotive.

Questa è la connessione più semplice e più immediata, e per la maggior parte degli impianti è anche la migliore. Per questo i decoder Helvest hanno, di serie, questa configurazione.

Nei decoder accessori Helvest, collegando il DCC al morsetto della HP100 si fornisce contemporaneamente l’alimentazione e il segnale DCC

Per impianti molto grandi può convenire separare le due funzioni. Ogni decoder di per sé utilizza pochissima potenza, ma in impianti con decine di decoder e centinaia di deviatoi o di segnali, il totale di potenza richiesta può non essere più trascurabile e si può preferire utilizzare il DCC solo per dare le istruzioni, alimentando il decoder con un’altra sorgente.

Questo ha il vantaggio di ridurre la potenza richiesta alla centrale (problema, appunto, che riguarda solo impianti molto grandi). Ovviamente c’è uno svantaggio: occorre portare nel plastico una fonte di alimentazione aggiuntiva.

Con l’alimentazione separata, si dividono gli ingressi: il segnale DCC dà solo le istruzioni (fili blu), una fonte di energia diversa fornisce potenza al decoder (fili rossi).

Come alimentare separatamente i decoder

I decoder Helvest possono venire modificati per avere l’alimentazione esterna, è sufficiente un minimo di manualità per fare una saldatura semplicissima.

L’operazione si effettua sul modulo DCC100. La trasformazione è irreversibile, nel senso che non si può riportare il moduletto all’alimentazione via DCC. Però qualora si volesse riportare il decoder allo stato di origine, è sufficiente sostituire il modulo DCC100 con uno non modificato e con una spesa di pochi euro.

Questa modifica riguarda il modulo DCC100. La parte da modificare è all’estremità di destra.

Inoltre, tenete presente che la modifica descritta fa decadere la garanzia.

Cosa vi occorre: un decoder Helvest, composto da scheda madre HP100, modulo DCC100, e uno o due moduli Layout a vostra scelta.

Dovete anche munirvi di un saldatore a stagno, stagno, un terminale a vite dal passo di 5 mm, e un paio di tronchesine.

Le operazioni da svolgere sono soltanto due: la prima consiste nel tagliare i due PIN della DCC 100 indicati in figura. Questi sono nella posizione visibile nella foto, vicino alla piazzola su cui dovrà essere saldato il connettore indicato con J1, ed evidenziati da un riquadro bianco.

I due PIN su cui intervenire sono indicati dalla freccia gialla.

Una volta individuati questi due PIN, occorre tagliarli alla base come in figura. Naturalmente è indispensabile assicurarsi che siano quelli giusti, altrimenti la vostra DCC100 non funzionerà più.

I due PIN vengono tagliati alla base.

Fatto questo, occorre posizionare il terminale come in fotografia, nell’apposita piazzola. Su questo non c’è modo di sbagliare, perché è l’unico alloggiamento in grado di accoglierlo.

Il connettore va inserito nell’alloggiamento indicato dalla freccia

Saldate i pin del terminale, e la trasformazione è fatta.

I contatti vengono saldati dal di sotto. Si notano anche i due PIN tagliati.

Il “nuovo” connettore è pronto.

Collegamenti elettrici

Ora passate ai collegamenti: il DCC va collegato al connettore che avete appena saldato, come i cavi giallo e blu in figura.

I cavi del DCC vengono collegati al connettore appena installato

Invece, l’alimentazione della va collegata al terminale della HP100, come i cavi rosso e nero in figura. L’alimentazione deve essere tra 7 e 20 V in corrente continua o tra 7 e 20 V in corrente alternata. Per azionare gli scambi, occorre fornire almeno una tensione di 12-15V (a seconda del tipo di motori).

Sulla scheda DCC100 ci sono due LED a luce verde: uno indica che il DCC arriva regolarmente (quello indicato dalla freccia gialla nella foto, con scritta DCC IN) e uno che arriva l’alimentazione (quello indicato dalla freccia rossa, con scritta PWR). Controllate che siano entrambi accesi quando attivate sia l’alimentazione che il DCC.

I cavi di alimentazione invece vanno collegati alla HP100.

Il vostro decoder è pronto. Se dovete programmare il decoder così modificato, dovete sempre fornirgli l’alimentazione. Se dovete programmarlo, i fili di programmazione provenienti dalla centrale devono essere collegati al connettore del DCC (fili gialli e blu della foto), mentre la HP100 va alimentata con la modalità che avete scelto.

Comments are closed.